Persone

Promozione dei giovani

Jorge Rodriguez

2 Dicembre 2021
  • // Planzer: Jorge, da Planzer hai completato il tuo tirocinio. Come sei arrivato a ricoprire queste funzioni?
    : Nel 2006 ho iniziato il mio tirocinio da impiegato commerciale con profilo E presso la sede principale di Planzer a Dietikon. In precedenza avevo avuto l’opportunità di osservare per una settimana le attività del personale specializzato di Planzer e ho deciso quindi di candidarmi per un tirocinio. Non avevo dubbi: un titolo da impiegato commerciale mi avrebbe aperto un sacco di porte.
  • // Cosa hai imparato da noi come apprendista?
    Durante i miei tre anni di tirocinio ho avuto l’opportunità di conoscere da vicino numerosi dipartimenti: contabilità, marketing, disposizione, logistica di magazzino e risorse umane (HR). Nell’estate del 2009, poco prima dell’esame finale di apprendistato, ho espresso le mie preferenze: volevo restare in Planzer, e i miei superiori erano d’accordo.
  • // Hai proseguito anche la scuola, giusto?
    Sì, non volevo solo un impiego ma anche conseguire il diploma di maturità in parallelo al lavoro. Sono entrato a far parte del team Support logistica con un grado di occupazione del 60%, ripartendo il resto delle giornate tra scuola e studio e sacrificando il tempo libero. A Dietikon svolgevo attività di backoffice a sostegno delle altre sedi. Era un lavoro ben strutturato, preciso e pianificabile, perfetto per me.
  • // Quali sono stati i passi successivi?
    Pochi mesi dopo aver conseguito la maturità professionale a giugno 2011, ho chiesto ai miei superiori il permesso di tornare sui banchi di scuola per altri quattro anni per frequentare un corso di laurea triennale in economia aziendale. Così a settembre 2011 ho iniziato a studiare a Brugg presso la Scuola universitaria professionale della Svizzera nordoccidentale, continuando a lavorare part-time nel dipartimento Support logistica di Planzer. Lì aiutavo ad aprire nuove filiali e a integrare i mandanti nella logistica di magazzino delle sedi Planzer. Nei quattro anni seguenti ho avuto modo di raccogliere numerose esperienze, conoscenze specialistiche e incontri significativi.
  • // Sei mai stato interessato a una posizione dirigenziale?
    Certo. Nel 2014 il direttore della logistica di magazzino del gruppo mi ha offerto la posizione di responsabile dell’amministrazione presso la filiale Planzer di Villmergen. Nonostante all’epoca avessi solo 23 anni e fossi ancora alle prese con la laurea triennale, non mi sono lasciato sfuggire l’occasione e ho accettato. A maggio 2014 ho iniziato il mio nuovo incarico alla guida del servizio interno, dove dirigevo un team di cinque persone ed ero responsabile della gestione degli ordini per multinazionali del calibro di Mars, Mondelez e Unilever. Era un lavoro estremamente interessante ma molto impegnativo, anche perché stavo ancora studiando e a breve avrei dovuto affrontare gli esami finali del corso di laurea. Effettuavo molti colloqui diretti con i collaboratori coniugando le esperienze maturate nell’amministrazione logistica con il mio attaccamento al team. Il responsabile della filiale di Villmergen mi ha dato piena fiducia e per me è stato uno dei riconoscimenti più importanti di sempre.
  • // Quali obiettivi ti eri posto all’epoca?
    Clienti soddisfatti, risposte rapide, soluzioni specializzate e processi snelli e automatizzati, ma soprattutto che fossimo un team vincente. E in due anni e mezzo siamo riusciti a raggiungere tutti questi traguardi. Più mostravo stima al mio team e prendevo seriamente i loro feedback, più ottenevo risultati. Una parola di lode può fare la differenza.
  • // Il tuo avanzamento di carriera non si era però ancora concluso. Qual è stato il passo successivo?
    Nell’autunno del 2016, in seguito alle dimissioni del responsabile aziendale di Villmergen, il responsabile della filiale ha deciso di assegnare il ruolo internamente. E così un venerdì sera si è presentato nel mio ufficio e mi ha detto: «È ora che diventi responsabile aziendale». A gennaio 2017 ho quindi preso in mano le redini della sede come responsabile aziendale, con il compito di garantire la piena operatività della logistica di magazzino per 120 mandanti e gestire una squadra di dodici responsabili di team in stretta collaborazione con il direttore della filiale. Per fortuna, per via del precedente lavoro a Villmergen conoscevo già la maggior parte degli addetti alla logistica di magazzino.
  • // Com’è cambiato a quel punto il tuo lavoro?
    Nell’esercitare questa funzione mi sono reso conto di quanto fosse impegnativa la sfida che avevo accettato. In fin dei conti, gestivo ancora più persone. Il mio lavoro quotidiano si focalizzava ora su mansioni quali la conduzione, l’assegnazione di risorse, la pianificazione dei costi, aspetto divenuto assolutamente misurabile. Anche in questa posizione effettuavo numerosi colloqui personali, esprimevo le mie aspettative, comunicavo i miei valori e identificavo nuovi obiettivi. In questa funzione ero responsabile dell’integrazione concreta di nuovi mandanti, dei colloqui con i clienti e della descrizione e documentazione delle procedure. In quel contesto ho davvero imparato a districarmi tra clienti, team e cifre: assegnavo risorse, sfruttavo sinergie, gestivo il team facendo leva sui suoi punti di forza, mi occupavo della pianificazione delle ferie e delle sostituzioni. Neanche a dirlo, le giornate di lavoro erano infinite.
  • // Ma nonostante tutto, sei voluto tornare ancora una volta sui banchi di scuola. Perché?
    Dopo poco più di un anno ho deciso di riprendere gli studi e mi sono iscritto al Master of Business Administration. Anche questa volta ho potuto contare sul sostegno dei miei superiori. Pertanto, tornai a Dietikon a tempo pieno nel ruolo di responsabile di progetto per la logistica nel dipartimento Support logistica, dove fungevo da anello di congiunzione tra il dipartimento IT e i punti operativi, affiancando le integrazioni di tipo logistico e le modifiche delle interfacce elettroniche. L’unica grande differenza rispetto a prima era che non dirigevo più altre persone, ma in compenso trascorrevo il venerdì e il sabato all’università, sacrificando vacanze, famiglia e tempo libero. Degli ultimi dieci anni, otto li ho passati a scuola.
  • // Come ha affrontato la tua famiglia questo periodo?
    Sorprendentemente bene: a metà luglio 2019 sono diventato padre del piccolo Emilio. La mia sfida più difficile è diventata conciliare il lavoro, lo studio e la vita familiare avendo a disposizione solo 24 ore al giorno. A ottobre 2020 ho concluso le lezioni e mi rimaneva solo la tesi, da consegnare entro aprile 2021. Questo mi ha dato il tempo di riprendere fiato e riassestarmi.
  • // Cosa è successo dopo?
    Il 1° gennaio 2021 la direzione del gruppo Planzer mi ha promosso a coach di logistica per Härkingen e per la Svizzera orientale. Sono diventato il più giovane ad aver mai rivestito questa funzione nella lunga storia dell’azienda. Il mio predecessore nonché superiore è entrato nella direzione, dove si era liberato un posto da responsabile della logistica di magazzino.
  • // Come sarà secondo te il futuro della logistica di magazzino?
    Direi florido, considerando gli attuali sviluppi del commercio online. Le aziende di grandi dimensioni tendono sempre di più a concentrarsi sul proprio core business, esternalizzando la logistica di magazzino. E qui entriamo in gioco noi di Planzer.
  • // Cosa diresti di Planzer su kununu.com?
    Apprezzo che nonostante la rapida crescita degli ultimi anni Planzer abbia saputo mantenere un ambiente familiare e sia rimasta con i piedi per terra. L’impresa a conduzione familiare promuove la sostenibilità e una cultura fondata sull’apprezzamento. Planzer offre ottime possibilità di crescita professionale.
  • // Cosa vorresti dire in qualità di rappresentante di uno dei datori di lavoro più grandi della Svizzera?
    Per me la promozione dei giovani è essenziale. Dobbiamo fare il possibile per posizionarci come un’azienda interessante per le nuove leve, in qualsiasi reparto.

Jorge, ti ringrazio per la stimolante chiacchierata

Contributi simili